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Ti facciamo nero. Anzi, bianco

Alcuni anni fa c’è stato un periodo in cui, a scuola, alla ricreazione, alcuni miei alunni giocavano ad un gioco che non riuscivo a capire. Ho chiesto informazioni. Uno di loro mi ha spiegato:...

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Lodi, diritti a pagamento?

“A scuola nessuno è straniero”, ricorda uno degli slogan della campagna per la cittadinanza “L’Italia sono anch’io”. Ma forse, per qualcuno, non è così. O non deve. Almeno nelle mense scolastiche. O sugli scuolabus....

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Filastrocca del coraggio

Crollano i ponti. Ballano i draghi. Cantano i morti. Ridono i prati. Orsi. Canguri. Volpi. Paguri. Coraggio. Coraggio. Non c’è un ago? C’è un mago nel pagliaio? Abbiate pazienza. Due più due non fa...

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2 nuovi libri: ‘Filippo Maria’ e ‘Amira’

«2 nuovi libri: ‘Filippo Maria’ e ‘Amira’» (24 Emilia – 8 Ottobre 2018) All’inizio di questo nuovo anno scolastico mi fa piacere condividere con i lettori di 24emilia l’uscita di due miei nuovi libri...

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Intervista allo scrittore

Giuseppe Caliceti racconta “Amira. Una storia senza confini” e su “Filippo Maria, il terribile“: «I bulli si possono gestire» «I bambini sono più avanti di noi ecco perché a scuola nessuno è straniero» di...

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Adam e Ndidi i due bambini

Ci sono due bambini. Hanno la stessa mamma. Sono nati nello stesso giorno. Sono due fratelli gemelli. Si somigliano in tutto tranne che per il colore della pelle. Uno si chiama Adam. L’altro si...

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Sul giornalino online fatto a Calerno

Con la nostra redazione di Calerno, quest’anno, abbiamo realizzato nove articoli per il giornalino scolastico on line BaoBlog. Vi ricordate cosa è? Come funziona? «È un giornalino in rete. Sul computer». «All’inizio dell’anno noi...

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Il maestro è morto

Giuseppe Caliceti legge uno dei brevi capitoli tratti dal libro “Filippo Maria, il terribile“, dagli otto anni in poi Edizioni Raffaello, 2018, nella nuovissima collana Parole Leggere. Il libro è illustrato da Chiara Bordoni.

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Amira – Un mondo senza confini

Amira ha quindici anni e frequenta le scuole superiori. È nata in Italia, ma i suoi genitori vengono dal Marocco. Un tempo, sentirsi chiamare “araba”, “marocchina” o “straniera” la offendeva. Adesso non ci fa...