Cosa è un fiume?
«È un’acqua».
«Sono onde mosse».
«Il fiume ha l’acqua dolce, non è salata».
«È lungo, il fiume».
«L’acqua del fiume non è ferma, scorre».
«L’acqua del fiume si muove sempre, da lì verso là».
«Un fiume è un posto dove puoi andare a prendere il sole sulla riva oppure puoi andare a fare il bagno, se è estate, perché c’è caldo e anche l’acqua è calda».
«Io sono andato all’Enza. In estate. Con i miei genitori. Abbiamo fatto il bagno. C’erano anche gli ombrelloni per stare all’ombra perché c’era troppo sole, troppo caldo».
Mi state dicendo che il fiume è come il mare?
«No, il mare ha l’acqua salata».
«No, il fiume è lungo. Invece il mare è grande, grandissimo. Poi al mare ci sono le onde più grandi».
«Però nel fiume c’è più schiuma».
Io però vorrei che usaste le parole della Geografia, ogni tanto. Per esempio, sul libro c’è scritto che il fiume è un corso d’acqua. Mi spiegate cosa vuol dire?
«Ah, sì, un corso d’acqua! Vuol dire che… Vuol dire che l’acqua corre. Che non sta ferma come in un lago».
«Vuol dire che è una striscia d’acqua che si muove».
Mi dite tutto quello che sapete sui fiumi?
«Io so che il fiume più lungo d’Italia è il Po. Io una volta ci sono stato. È grandissimo. È come un mare, però è un fiume».
«Il fiume nasce sempre in montagna. O da un ghiacciaio che si scioglie o da una sorgente, cioè un pozzo sotterraneo. I nomi delle sorgenti sono quelli che ci sono scritti sulle bottigliette dell’acqua alla coop. Le bottiglie di plastica. Mia mamma e mio papà le comprano sempre».
«Prima il fiume non è un fiume, è più piccolo. Appena nasce si chiama ruscello perché è come un fiume bambino, appena nato. Poi, mentre scende veloce dalla montagna, inizia a crescere e diventa più grande e allora si chiama ruscello. Poi, quando arriva in pianura, va più lento e si chiama fiume».
«Va più lento perché in pianura non c’è la discesa come in montagna quando scende».
«Però in pianura è più grande, il fiume. Poi si può anche navigare con la barca».
«Io so che nel fiume ci sono dei pesci che si chiamano pesci-gatto perché mio papà ne ha pescati. Invece nel mare non ci sono i pesci-gatto, ci sono degli altri pesci che adesso non mi ricordo il loro nome».
«Il fiume si chiama… L’acqua del fiume si chiama dolce, acqua dolce, ma non vuol dire che è dolce, che è zuccherata. Vuol dire solo che non è salata come l’acqua del mare».
«Se c’è un salto il ruscello fa una cascata, cioè un salto d’acqua».
E il letto cosa è?
«Il letto è il buco dove scorre il fiume. Che poi il fiume, mentre scorre, con la sua acqua, scava anche il letto sempre più è profondo».
«Il letto è la distanza tra una riva e l’altra».
«La foce invece è quando il fiume arriva nel mare. Si chiama a estuario se non ha gli isolotti, altrimenti si chiama a delta, come il Po».
E gli affluenti, l’immissario e l’emissario sapete cosa è? Ve lo ricordate?
«L’immissario è quando un fiume entra in un lago. Invece quando esce dal lago si chiama emissario. Perché quando entra ha un nome, invece quando esce dal lago ha un altro nome».
«Gli affluenti sono dei fiumi che non arrivano fino al mare come il Po. Dei fiumi che si buttano con la loro acqua dentro l’acqua di altri fiumi».
«Io so che per sapere se sono gli affluenti di destra o di sinistra ti devi mettere in piedi su un ponte che c’è su quel fiume. Però con la schiena rivolta verso la sorgente. Poi apri le braccia e gli affluenti che sono a destra, sulla riva destra, sono gli affluenti di destra di quel fiume. Gli altri sono gli affluenti di sinistra».
«Poi con l’acqua puoi innaffiare i campi. Oppure pescare».
(il Manifesto – 21 Giugno 2017)