Cosa è successo ieri alla ricreazione?
«E’ successo che un bambino della classe quarta mi ha toccato il sedere».
«A te? A te che sei di seconda?».
«Sì».
«Anche a me una volta quel bambino ha toccato il sedere».
«Ma per toccare il sedere o per sbaglio? Perché io ho visto che lui correva e ti ha preso contro».
«No, ha fatto apposta».
«Se ha fatto apposta, non doveva farlo. Se invece non lo ha fatto apposta, ma lo ha fatto solo perché mentre correva non ti ha visto e ti ha preso contro, non deve essere in punizione».
«Ma lui lo ha fatto apposta e io l’ho detto al maestro e alla maestra della sua classe e lui non sapeva cosa dire, perché poi lo aveva fatto apposta veramente, infatti dopo è stato in punizione seduto sulla panchina per tutta la ricreazione».
Chi sa perché non si può toccare il sedere?
«Perché è una parte personale del corpo che non va toccata».
«Perché alle femmine non devi dare fastidio».
«Neppure ai maschi, allora».
«Perché il sedere è una parte intima».
«Perché non è educazione».
«Perché è una parte sporca, il sedere. Anche se poi non è sporca, se uno si lava il sedere».
«Secondo me uno si può toccare solo il suo sedere, al massimo. Oppure neppure quello. Anzi, se lo può toccare, se lo tocca solo quando fa la cacca perché si deve pulire, altrimenti resta sporco».
«O anche quando ti lavi, quando fai la doccia o il bagno».
«Per me il sedere lo può toccare solo il suo sedere perché è suo, oppure la mamma perché è la mamma. O al massimo il papà».
Ci sono dei maschi che certe volte si sono sentiti dare una pacca sul sedere?
«A me è capitato che un mio amico mi ha dato una volta una pacca sulla spalla e poi sul sedere, ma come scherzo, non per fare un’offesa».
«Se tocchi il sedere di un maschio non è un’offesa come se tocchi il sedere di una femmina, se tu sei un maschio, perché… Non lo so».
«Se però sei una femmina, allora?».
«No, per me toccare il sedere è sempre una cosa brutta, una cosa di cattiva educazione, sia se tu sei un maschio o una femmina, sia se tu tocchi il sedere a un maschio o a una femmina, perché è sempre il sedere».
«Sì, ai maschi sì, per me si può, perché non sono femmine».
«No, non si può con nessuno. Mai. E’ maleducazione».
«Alcune volte a me la S. mi viene ad abbracciare mentre sto giocando e mi da fastidio».
«Anche a me la R. alla ricreazione o in palestra, delle volte, delle volte dice che mi ama e mi dà fastidio».
«Anche a me L. mi abbraccia sempre, però non mi tocca il sedere».
«Anche la R. delle volte mi abbraccia».
«Ma lei può farlo, perché è una femmina!».
«No, non può farlo, perché a lui dà fastidio».
Insomma, non ho capito, le femmine possono farle e i maschi no? Spiegatemi bene questa cosa.
«No, non può nessuno e basta».
«Ma io lo faccio perché gli voglio bene, perché lo amo».
Però, R., per amarsi ci vogliono in due… Devono essere tutti e due d’accordo… Se lui sta giocando e lo abbracci, gli dai fastidio. E se gli dai fastidio, insomma…
«Se gli dai fastidio non ti amerà mai».
«Ma io non amo nessuno!».
«Il maestro ha ragione, per amarsi ci vogliono in due. Tu non puoi abbracciarlo se lui non vuole».
«Io però una volta ho dato una patacca alla mia amica S. ma piano, però non si fa neanche a lei, allora, ho capito».
(il Manifesto – 19 maggio 2016)