Mi dite con parole vostre quello che abbiamo appena letto?
«Non era una storia, ma un articolo di un giornale».
«Parlava della noia».
«Io mi annoio soprattutto quando fuori piove e non posso andare fuori a giocare in cortile».
«Anche io».
«Spiega che la noia è un’emozione e tutte le emozioni sono importanti, perciò è importante anche la noia».
«Io ho capito che la noia è quando non sai cosa fare».
«Io mi annoio quando devo fare i compiti perché mi sembra che non li so fare e faccio troppa fatica per impararli e farli dall’inizio alla fine».
«No, io mi annoio, invece, quando non ho niente da fare e mi viene sonno».
«La lettura dice che la noia alcune volte può diventare un’amica… però io non ho capiti bene quando».
«Io mi annoio sempre quando devo aspettare. Perché non ho pazienza. Io mi annoio quando devo aspettare tantissimo dal dottore prima di entrare io nell’ambulatorio».
«Io mi annoio quando sono a casa da solo con mia nonna e lei vuole parlare di cose che succedevano tanti anni fa».
«La noia può essere importante per farti venire delle idee. Perché mentre ti annoi tu pensi quasi sempre a cosa puoi fare per non annoiarti e allora ci pensi e magari puoi scoprire dei giochi o delle altre cose divertenti».
«Io quando mi annoio guardo la TV o gioco con il tablet».
«L’articolo spiega che la noia può essere una porta per la fantasia».
Mi dite voi quando vi annoiate?
«Io mi annoio se sono solo perché non so giocare bene da solo».
«Io mi annoio quando non trovo degli amici o delle amiche con cui giocare con me». «Io mi annoio quando mia sorella vuole giocare a un gioco che a me non piace ma piace solamente a lei, allora va a finire che mi annoio e dopo posso anche arrabbiarmi».
«Mi annoio ad aspettare, sempre. Non dipende da cosa: il tram o un’altra cosa. A me aspettare fa venire la noia perché mi sembra di perdere del tempo».
«Io mi annoio quando ci sono dei bambini che litigano, magari mentre si sta facendo una partita, così dopo non si può più giocare e bisogna interrompere tutto».
«A me le persone che annoiano sono quelle che ripetono sempre le stesse cose e gli stessi giochi e non vogliono mai cambiare a provare con dei giochi nuovi».
«Io mi annoio quando c’è da leggere e anche quando c’è da scrivere».
«Mi annoio quando ci sono dei bambini che mi vogliono dare fastidio e loro si divertono proprio a darti fastidio, allora questa cosa mi fa venire la rabbia e la noia perché sono sempre loro, sono sempre gli stessi bambini che non si divertono se non fanno dei dispetti».
«Per me tutti si possono annoiare. Dipende da cosa hanno da fare. Se non hanno niente da fare, si possono annoiare».
«La noia per me è una scocciatura perché ti fa sentire subito stanco. Anche se tu non sei stanco. Per esempio, io prima giocavo a nascondino e non mi sentivo stanco, invece dopo non giochiamo più a nessun gioco e mi viene la stanchezza».
«Anche a me, con la noia mi viene da chiudere gli occhi».
«A me la noia fa venire paura che dopo non giochiamo più».
Voi mi state tutti raccontando di cose che non vi piacciono della noia. Invece la lettura dice che volendo la noia può essere una cosa bella. Provate a dirmi anche voi quando la noia, per voi, è una cosa bella?
«Io non lo so… Ho capito cosa dice il libro, ma non la penso come il libro perché io quando mi annoio non mi sento bene».
«Forse la noia va bene quando ti devi riposare, ti fa riposare, puoi stare un po’ tranquillo».
«Quando uno è da solo forse la noia gli può piacere per stare un po’ per i fatti suoi, per pensare ai fatti suoi senza essere disturbato».
«A me non è mai capitato che ero annoiato e dopo mi è venuto in mente un gioco per giocare».
«A me sì, perché ero da solo, mi annoiavo e dopo mi è venuto da fare la palla con la carta e il nastro adesivo e dopo abbiamo giocato con quella palla. Se non mai annoiavo, forse non mi veniva in mente questa soluzione».
«Io ho capito che la noia è quando non sai cosa fare o forse anche quando stai pensando a cosa vuoi fare ma non lo sai ancora perché ci devi pensare un altro po’»: «Per me la noia è faticosa perché il tempo, quando ti annoi, non passa mai e ti sembra di fare fatica anche a respirare».
(il Manifesto – 9 Novembre 2023)