La conclusione della ristrutturazione della scuola primaria di Calerno doveva avvenire con l’inizio dell’anno scolastico. Le autorità hanno detto che sarebbero necessarie altre due settimane. Poi tre. Siamo a cinque settimane. E c’è chi dice che forse sarà pronta dopo Natale. Ci si arrangia come può. Fortunatamente il cortile-giardino non è in ristrutturazione. E quando non piove, alla ricreazione, si può uscire. Tra l’altro, la famosa didattica all’aperto è alla moda: ne parla anche il ministro all’Istruzione. Ma le sventure non capitano mai sole. “Maestro, ho pestato una cacca!”, grida un alunno. Non è la prima volta. Si parla di inciviltà per chi non raccoglie la cacca del proprio cagnolino al parco. Che dire di chi fa fare la cacca del suo cane di grossa taglia nel cortile/giardino di una scula? Appendiamo un cartello al cancello della scuola pregando che la cosa non si ripeta. Passa un’auto dei carabinieri. I bambini la chiamano. Spiegano ai due Carabinieri l’accaduto. “Di queste cose si occupano più i vigili”, dice il più giovane. Quello al volante aggiunge: “Però avete ragione, bambini. E’ vietato fare delle cose del genere. Adesso ci diamo un’occhiata anche noi e a quel padrone maleducato diamo una bella lezione”. Alunni e alunne applaudono.