Mi dite come è la mensa quest’anno?
«Come lo scorso anno e quello prima. Noi non andiamo in sala mensa perché c’è il Covid». «Mangiamo in aula, sui nostri banchi». «Prima vengono le cuoche. Una cuoca pulisce i banchi, li igienica». «Noi andiamo contro il muro e lei li punisce con quell’odore, doposcì risediamo». «Prima voi maestri date i bicchieri di plastica. Poi ci date l’acqua con le caraffe colorate. Sono belle». «L’acqua è la prima cosa. Io ho sempre sete». «Il pane l’ultima». «Dopo noi torniamo a sederci ai nostri banchi e pian piano arrivano i vassoi di plastica con dentro il primo, il secondo e il contorno». «Al mercoledì c’è la pizza e anche il gelato». «Al venerdì c’è sempre il pesce. A me c’è un pesce che piace, ma poche volte. Quasi sempre al venerdì ci sono pesci che non mi piacciono». «A me piace solo il tonno, di pesce». «A me non piace l’insalata». «La minestra può essere come la pastasciutta o gli spaghetti con il pomodoro. Oppure un’altra cosa. Oppure in brodo, tipo la minestra di fagioli o il minestrone». «A me piace più la pasta col sugo». «A me viene sempre in mente la canzone Sugo e pomodoro che abbiamo imparato, quando mangiamo la pasta col sugo». «Anche gli spaghetti sono una pasta». «Di secondo piatto per me la cosa migliore è l’hamburger». «Anche per me». «Poi alla fine c’è la frutta che la porta il maestro…. Anzi, no, il maestro e la maestra la preparano, se c’è da sbucciare…. Poi un bambino porta le fette di mela a tutti. Ma anche con la buccia perché a me piace la buccia e le mele sono tutte lavate». «Le cuoche danno ai maestri i vassoi e dopo loro, i maestri, danno i vassoi a noi sui banchi e noi mangiamo».
Ci sono delle regole della mensa….
«Sì, una regola, la più importante, è che tu devi assaggiare sempre tutto. Metti una cosa che non ti piace. Per esempio, a me piacciono le carote, ma mettiamo che non mi piacciono, allora io non posso dire non le mangio…. Cioè, posso dire No, non le mangio…. Ma prima devo mangiarne una forchettata». «Poi non bisogna andare in bagno perché ci si è già andati prima a fare la pipì e a lavarsi le mani». «Devi stare seduto sempre al tuo posto a mangiare. Non puoi alzarti dalla sedia, passeggiare….» «Non si possono lanciare le cose da mangiare… Non puoi tirare un pezzo di pane come una palla o addosso a qualcuno per fare uno scherzo». «Una regola è anche non rovesciare l’acqua del bicchiere, ma certe volte si rovescia. Anche tu maestro una volta la hai rovesciata. Se si rovescia l’acqua del bicchiere si prende un po’ di Scottex e si asciuga». «A me non piacciono i fagioli». «Un’altra regola è che non si può mangiare subito il pane. Altrimenti tutti i bambini mangiano subito il pane e dopo non mangiano più niente. Anche io farei così. Perché il pane è la cosa più buona. Invece devi aspettare. devi mangiare almeno il primo piatto, solo dopo puoi mangiare il pane. Lo puoi mangiare dopo, quando mangi il secondo che poi è sempre una patata o una polpetta o un hamburger o qualcosa del genere». «A me non piacciono le polpette vegetali».
E i piatti speciali?
«Sono… Sono delle ricette speciali. Per esempio, l’altro giorno c’era il menù cinese. Allora abbiamo assaggiato tutti il riso alla cantonese, come lo fanno i cinesi. A me è piaciuto molto». «Ci sono delle cose che si mangiano poche volte, quando ci sono i piatti speciali. Come a Natale quando ci sono i Cappelletti». «A me piace la pasta in bianco. E’ la cosa più buona». «Alla mattina, però, se una cosa non ti piace, tu il giorno prima lo dici a tua mamma e se lei ti scrive sul diario che non vuoi il pesce, allora puoi scegliere di non mangiare il pesce e al suo posto puoi mangiare il prosciutto cotto o il formaggio». «Le cuoche sono molto brave a preparare il mangiare. ma loro non lo preparano a scuola. Viene un camioncino e porta tutto il mangiare nelle scatole di polistirolo». «Però le cuoche lo riscaldano, mi pare». «Sì, sono gentili». «A me piace più il riso italiano. a me piace molto il riso alla zucca». «A me i tortelli verdi». «A me piace molto mangiare una banana perché è il frutto che preferisco e anche il giallo della buccia è il mio colore preferito.
(il Manifesto – 16 Dicembre 2021)