Mi spiegate cosa è la data?
«È quella che noi scriviamo all’inizio della pagina ogni giorno. Tipo Venerdì 16 Maggio. In alto». «Perché… Nella data si mette il numero del giorno». «Si mette il numero del giorno, il mese, il nome del mese e dopo anche l’anno, tipo che adesso è il 2021». «Poi ogni anno, a capodanno, cambia il numero dell’anno». «Invece i giorni cambiano ogni giorno». «Sono in numero. Ogni giorno u numero in più fino a trenta, poi si ricomincia da capo». «Perché inizia un altro mese». «Però ci sono anche dei mesi un po’ più corti e un po’ più lunghi». «serve, la data, per me, per non dimenticarsi il tempo». «Sì, per ricordarsi che giorno è, cosa bisogna fare, quando bisogna portare a scuola le scarpe da ginnastica per fare palestra, anche se quest’anno in palestra non ci siamo andati mai, quasi mai». «La data è come un numero». «La data è come il nome di un giorno. Perché ogni giorno è diverso da un altro giorno». «Infatti ha un nome diverso, un numero diverso». «Però dopo i giorni della settimana ricominciano da capo come i numeri. Perché dopo la domenica ricomincia dal lunedì. Ricomincia un’altra settimana. È sempre così». «Come i giorni dei mesi. Io i mesi li so. Gennaio. Febbraio. marzo. Aprile. Maggio. Giugno. Luglio. Agosto. Settembre… « «Dopo c’è Ottobre, Novembre e Dicembre quando c’è Natale». «A me piacciono i mesi dell’estate perché si va al mare». «A me quelli dell’inverno perché c’è la neve e a me piace la neve».
E le stagioni?
«Le stagioni sono come i mesi. Sì, insomma, un po’ come i mesi. ma hanno dei nomi diversi». «Poi sono più lunghe». «Dentro alle stagioni ci stanno i mesi. «Però sono solo quattro. Le stagioni sono solo quattro: Gennaio…. No… Autunno, Inverno, Estate e Primavera». «Però prima c’è Autunno, poi Inverno, poi Primavera e poi Autunno. Poi sempre così. Come una ruota…»
Sì. Abbiamo parlato del fenomeno della ciclicità…. Che vuol dire… Ricordate?
«Che è come… Come un triciclo?» «No, come una ruota. Che gira sempre. Che quando finisce dicembre, dopo ricomincia gennaio. Quando finisce… Quando finisce la domenica, dopo ricomincia lunedì». «E anche l’autunno, quando finisce l’autunno comincia di nuovo l’inverno». «Come un cerchio. Come una ruota».
Torniamo a parlare della data…. Abbiamo detto che si può scrivere in due modi….
«In due modi?» «Ah, io lo so. Perché puoi scriverlo con i numeri o anche solo… Oppure con i numeri e le parole. Le parole del mese». «Ah, sì! Mi ricordo anche io. Per esempio: tu puoi scrivere 1 Gennaio 2021. Oppure, visto che gennaio è il primo mese dell’anno, tu puoi scrivere 1/ 1/2021». «È vero. Abbiamo fatto anche gli esercizi». «Anche l’orologio torna sempre da capo come i mesi, i giorni della settimana e tutte le stagioni».
Bene. Siamo arrivati all’orologio… Chi mi dice come funziona?
«Dove ci sono scritti i numeri e viaggiano le lancette, quello si chiama quadrante. Po ci sono le lancette». «La lancetta lunga è per i minuti, indica i minuti. Invece quella corta indica le ore». «Poi c’è anche la lancetta più lunga dei secondo. Ma non tutti gli orologi hanno la lancetta dei secondi». «Però ci sono anche gli orologi senza lancette come il mio». Sono più facili». «Gli orologi girano sempre da destra a sinistra. sempre uguali. Sempre alla stessa velocità Però si vede girare solo la lancetta dei secondo, le altre girano più piano». «Noi abbiamo studiato come si legge 8 in punto. Sete e mezzo. Quattro meno un quarto». «Io mi sono allenato anche con mia mamma e mio papà». «Se sono le 17 in punto… Tu devi contare dopo il dodici fino a diciassette. Perché non ci sono diciassette numeri, ma solo dodici. Allora il numero 1 diventa l’ora numero 13, invece il 2 il numero q14 e allora dopo il 17 sono come le 5. Come le 5 del pomeriggio. Però si chiama 17». «Anche a me piace leggere l’orologio con le lancette perché mi sento più grande»