Vi ho letto la storia che si intitola Chi ha paura di Nonno Lupo. Vi è piaciuta? Mi dite le vostre impressioni? Mi spiegate di cosa parla?
«È la storia di Cappuccetto Rosso. Però è diversa. Perché invece di Cappuccetto Rosso c’è Lupetto Rosso». «Anche la Nonna non c’è. La Nonna di Cappuccetto Rosso. Anche lei è un Lupo. Anzi, una Lupa. Nonna Lupa». «Insomma, è una storia tutta di lupi». «Però la storia è la stessa. Cioè, c’è sempre…. Insomma, Lupetto Rosso va a casa di suo nonno». «No, di sua nonna». «No, di suo nonno. Di Nonno Lupo». «Sì, è vero». «Questa storia che ci hai letto è come la parte della fine di Cappuccetto Rosso con i personaggi un po’ diversi perché ci sono solo Lupetto Rosso e Nonno Lupo, che poi è suo nonno, il nonno di Lupetto Rosso». «Lui si chiamava Lupetto Rosso perché aveva il pelo un po’ rosso, secondo me. Perché i lupi sono un po’ come dei cani, solo più buoni».
«Quando lui arriva a casa di suo nonno, di Nonno Lupo, lui chiama suo Nonno, solo che suo nonno non risponde subito e lui non sa cosa fare e ha un po’ di paura». «Perché la porta è aperta. Lui entra, solo che dentro è lupo». «Anche io al suo posto avrei avuto paura perché non c’era nessuno ed era tutto buio». «Anche il silenzio fa paura, se nella casa non c’è nessuno. Il silenzio è come una persona che ti insegue». «Per me Lupetto Rosso è stato coraggioso a entrare in casa». «Ma quella era la casa di suo nonno. Per quello non aveva paura». «Per me, se lui chiamava suo nonno e lui non rispondeva, per me Nonno Lupo poteva anche essere morto perché era molto vecchio, ma dopo si è accorto che non era molto vecchio…».
Vabbe’, ma dopo la storia come va avanti?
«Va avanti come la storia di Cappuccetto Rosso, solo che al posto di Cappuccetto Rosso c’era sempre Lupetto Rosso». «Lui apre la finestra e chiede a suo nonno, a Nonno Lupo, perché si è messo la cuffia di lana addosso. E il Nonno Lupo gli risponde che lui voleva tenere le orecchie e la testa al caldo. Poi gli dà i pezzi di carne che ha nel cestino. Gli dice che ha la faccia strana. E suo nonno gli chiede se lui, Lupetto Rosso, ha paura di lui. E lui dice di no. Però un po’ aveva paura, la voce gli tremava». «Perché lo vedeva strano. Perché era vestito da nonna». «Secondo me le favole si assomigliano tutte e due e tutte e due sono un po’ diverse».
E poi?
«Poi il Nonno Lupo gli dice di venire più vicino per abbracciare suo nipote e lui, Lupetto Rosso, gli va più vicino e lui guarda il nonno, guarda le sue orecchie e dice: che orecchie grandi che hai… e lui risponde: per ascoltarti meglio. E poi Lupetto Rosso dice: che occhi grandi che hai e Nonno Lupo dice: per ammirarti meglio. E dopo: che zampe grande che hai – e risponde: per abbracciarti meglio. E poi Lupetto Rosso, alla fine, dice: che bocca grande che hai Nonno e lui… E Nonno Lupo dice: per baciarti meglio e lo prende con le sue zampe, prende Lupetto Rosso e lo bacia, lo abbraccia e riempie suo nipotino di baci». «Non lo mangia, alla fine. ma io avevo paura che lo mangiava».
«Nella storia di Cappuccetto Rosso io mi ricordo che il lupo mangiava veramente Cappuccetto Rosso». «Ma perché lei era una bambina e lui era un lupo, invece qui, in questa storia, sono due lupi, uno piccolo e uno grande, Nonno Lupo non può mangiare suo nipote perché Lupetto Rosso era suo nipote e lui era suo nonno e allora non poteva». «Per me poteva perché i lupi se vogliono possono mangiare quello che vogliono». Però io ho avuto sempre paura che lo mangiava… ma finalmente alla fine è finita bene». «Anche io ho avuto paura che lo mangiava». «Io no perché sapevo già che i lupi non si mangiano tra di loro. Poi i lupi grandi non possono mangiare i lupi piccoli perché i lupi piccoli poi sono dei loro figli».
«Anche io però ho avuto paura che lo mangiava perché mi ricordo che nella vera storia di Cappuccetto Rosso il Lupo mangiava veramente la bambina» «Anche perché si era u po’ travestito da nonna anche lui, per me, con la cuffia di lana. Allora è per questo che io avevo paura, per la cuffia». «Io alla fine sono stata felice che Nonno Lupo ha abbracciato e ha baciato Lupetto Rosso». «Io non ho avuto paura mai perché anche mio nonno mi abbraccia e mi bacia e io non ho paura di mio nonno».
(il Manifesto – 3 Settembre 2020)