Ciao bambine. Ciao bambini. Il compito di questa settimana è di provare a scrivere da soli delle frasi che iniziano con «Voglio un mondo…» e poi continuate voi. Frasi sempre diverse. Una sotto l’altra. Sapete come si fa. Come facevamo in classe. Poi chiedete ai vostri genitori di fotografare con il cellulare la vostra pagina e dite di inviarmi tutto in posta elettronica, va bene? Grazie anche se qualcuno mi fa inviare anche dei vostri disegni che, come sapete, mi piacciono molto. Ciao a tutti.
«Ciao maestro. Questo è il mio compito. Questo sono io che sto scrivendo al computer con mio papà. Il compito che ho fatto è questo: Voglio un mondo pieno di gatti. Voglio un mondo pieno di musica. Voglio un mondo di biscotti. Voglio un mondo dove non ci sono bambini poveri. Voglio un mondo con tante coccinelle». «Voglio un mondo senza malattie. Voglio un mondo in cui tutte le persone sono amiche. Voglio un mondo gentile. Voglio un mondo con sempre il sole». «Io voglio un mondo di felicità. Voglio un mondo senza malattie. Voglio un mondo dove puoi uscire di casa quando ti pare. Voglio un mondo normale. Voglio un mondo come quello di prima. Voglio il mondo di sempre. Voglio un mondo senza guerre e senza morti e senza coronavirus».
«Voglio un mondo con tanti fiori e alberi». «Io voglio un mondo con una piscina di Nutella. Voglio un mondo con un campo da calcio vero. Voglio un mondo d’oro. Voglio un mondo di soldi. Voglio un mondo pieno di palloncini che volano. Voglio un mondo che mi piace». «Voglio un mondo senza bulli. Voglio un mondo senza corona virus. Voglio un mondo con tanti arcobaleni. Voglio un mondo con tanti passaggi segreti. Voglio un mondo senza poveri». «Voglio un mondo pieno di pace, senza guerra, colorato».
«Io voglio un mondo pieno di musica. Un mondo rumoroso, non troppo silenzioso. Voglio un mondo che puoi stare fuori quando vuoi andare fuori e puoi andare in casa tua quando vuoi stare in casa tua.». «Voglio un mondo pieno di bambini felici. Voglio un mondo pieno di giochi, un mondo senza malati. Voglio un mondo dolce come una caramella». «Voglio un mondo non inquinato! Voglio un mondo senza guerre. Voglio un mondo pieno di gatti. Voglio un mondo senza ladri. Voglio un mondo con tanta acqua. Voglio un mondo con tanti mari». Voglio un mondo con tanti alberi. Voglio un mondo senza coronavirus… Voglio un mondo di spider-man…».
«Voglio un mondo di pace. Voglio un mondo di colori. Voglio un mondo di gioia. Voglio un mondo di tanti bambini. Voglio un mondo di sole». «Voglio un mondo di cioccolata…Voglio un mondo con città e persone a forma di biscotti. Voglio un mondo con tanti arcobaleni…». «Voglio un mondo pieno di zucchero. Voglio un mondo dove nessuno muore per la fame o per le malattie. Voglio un mondo con i giochi per tutti. Voglio un mondo dove possiamo andare a scuola. Voglio un mondo dove possiamo stare insieme, non divisi o chiusi nelle case»… « Voglio un mondo senza il coronavirus. Voglio un mondo di cioccolato. Voglio un mondo di fiori. Voglio un mondo di farfalle»
«… Io voglio un mondo di gomma per non farmi male mentre salto di qua e di là. Io voglio un mondo dove il coronavirus e le altre malattie non esistono più. Io voglio un mondo a misura di bambino…» «Voglio un mondo pieno di persone ricche e felici. Un mondo bello, voglio. Io voglio un mondo con le partite di calcio alla TV ma anche sul campetto». «…Voglio un mondo fatto di palloncini che non scoppiano mai. Voglio un mondo fatto di Spinner. Voglio un mondo senza tarantole. Voglio un mondo senza bulli. Voglio un mondo con i supereroi della DC Comics e della Marvel».
«Voglio un mondo di toast. Voglio un mondo di fragole. Voglio un mondo di gatti. Voglio un mondo di criceti. Voglio un mondo di cani. Voglio un mondo di mare…». «Voglio un mondo allegro, pieno di amici, senza guerre, pieno di sorrisi. Voglio un mondo con tanto mare e con tanta pace». «Io voglio un mondo bello. Io voglio un mondo pieno di amore. Io voglio un mondo felice. Io voglio un mondo di pace. Io voglio un mondo pieno di amici. Io voglio un mondo migliore. Io voglio un mondo fantastico».
(il Manifesto – 21 Maggio 2020)