Mi dite cosa abbiamo fatto in queste settimane a scuola?
«Il grande disegno».
«Abbiamo preso…. Cioè, tu hai preso il rotolo di carta bianca, il rotolo grande, il tubo che sta in piedi da solo. Dopo lo hai srotolato sul pavimento, lungo lungo. E dopo noi abbiamo preso i pennarelli neri e abbiamo disegnato. Perché era così lungo che c’era posto per disegnare per tutti».
«Però non potevamo colorare. Potevamo usare solo il nero. Non so perché».
«Il bianco e nero, per questo».
«Era come un rotolo più lungo della nostra aula. Infatti dopo il bidello Giovanni lo ha appeso con la scala sul muro della nostra aula. In fondo».
«È bellissimo. Però è molto in alto. Non si vede bene».
«Poteva anche cadere con la scala, però non è caduto».
«A me è piaciuto fare il mio disegno perché poi non era solo il mio, era il disegno di tutti».
«Bellissimo! Lo facciamo ancora?»,
«Però ci voleva molto tempo per disegnare tutto il foglio».
Mi dite cosa avete disegnato?
«Io degli alberi. Il parco giochi».
«Io la strada. Anzi, non solo una».
«Io ho fatto degli alberi e delle case. Delle case alte e delle case basse. Però era difficile disegnare sul foglio grande perché io avevo una difficoltà. Cioè, io mi ricordo che tu all’inizio avevi fatto la linea in mezzo, quella del cielo e della terra. E non sapevo mai se era il cielo o la terra».
«C’erano i bambini della terra che disegnavano le cose della terra, le cose sotto alla riga. Poi c’erano quelli del cielo che disegnavano le cose sopra alla riga e quelle cose erano le cose del cielo, come le mongolfiere, gli uccelli, gli aeroplani, eccetera».
«Però quelli che disegnavano le cose del cielo dovevano disegnare a rovescio e questo era un po’ difficile anche per me, perché anche io ero dalla parte del cielo».
«Io ho disegnato una mongolfiera bellissima».
«Io ho fatto dei fiori».
«Io ho disegnato delle nuvole e degli uccelli».
«Io ho disegnato le auto sulla strada e anche dei bambini in bicicletta».
«Io ho disegnato un altro parco. Però nel mio non c’erano solo gli alberi, ma anche i giochi per i bambini e anche il campo da calcio, proprio come è vicino a casa mia».
«Io ho disegnato un’astronave».
«Io ho disegnato Superman».
«Ma lo hai fatto in cielo».
«Ma lui può andare sia in terra sia in cielo perché lui è un eroe che sa volare».
«A me piaceva di più se potevamo anche colorare con i colori».
«Io ho disegnato io e mia mamma che venivamo a scuola. In auto».
«Io ho disegnato la scuola e anche il cortile della scuola».
«Io un gatto. Poi anche un cavallo».
«A me il cavallo che hai disegnato piace moltissimo. Però dovevi fare il recinto».
Mi spiegate se vi è piaciuto questo lavoro? E se vi è piaciuto di più disegnare insieme o vi piace di più disegnare da soli ognuno sul suo foglio?
«A me piace tutte e due».
«Anche a me, tutte e due i modi».
«A me piace di più disegnare insieme perché si fanno dei disegni più grandi».
«Se fai un disegno insieme, ti diverti di più».
«Per me disegnare da solo è più… Insomma, sei più libero di fare quello che vuoi».
«A me piace di più disegnare insieme perché non lo avevo mai fatto e non pensavo che era così divertente. Poi insieme agli altri puoi anche chiacchierare un po’ e il disegno diventa più lungo».
«Per me un disegno così grande non lo può disegnare uno solo altrimenti ci vogliono due giorni o dieci giorni».
«Per me se devi disegnare un disegno piccolo, allora lo fai da solo. Ma se devi fare un disegno più grande del mondo, allora è meglio essere in tanti a disegnare».
(il Manifesto – 5 Novembre 2019)