Chi mi dice cosa vuol dire distrarsi?
«A me lo dice delle volte la mamma, perché dimentico quello che sto dicendo, perché penso ad un’altra cosa che una parola mi fa venire in mente».
«Anche a scuola, delle volte, mentre la maestra o il maestro spiegano, io non sono molto interessato e allora faccio dei giochini col temperino e le matite, mi invento delle storie».
«Io certe volte mi distraggo perché mi tornano in mente dei ricordi».
«Per me distrarsi è quando la testa pensa da sola, senza che tu volevi pensare niente».
Voi vi distraete spesso? Quando?
«Abbastanza. Quando qualcosa mi annoia. Allora preferisco pensare ad altro».
«Quando sono stanco di ascoltare e voglio parlare io o fare qualcosa io».
«Secondo me io mi distraggo quando ho troppi pensieri in testa».
«Quando sono preoccupato, perché non penso a quello che sto facendo ma alle preoccupazioni che ci saranno, per esempio quando sto per andare dal dentista».
Come vi sentite quando siete distratti?
«Io mi sento come quando sogno, perché forse sognare è un po’ come distrarsi. Fai dei pensieri migliori invece che dei pensieri peggiori».
«Io mi sento leggero».
«Bene. È come un viaggio, vai da un’altra parte anche se resti fermo».
«Io mi distraggo quando una cosa non mi piace. La mia testa ne vuole pensare un’altra migliore».
«A me distrarsi sembra una cosa strana ma bella, una meraviglia»
Cosa è la meraviglia?
«Quando ti stupisci».
«È quando non te l’aspetti e succede una cosa».
«Quando sorridi».
«Quando c’è un imprevisto».
«Quando apri molto gli occhi».
«Quando una cosa succede tutta in una volta e in fretta».
«Io mi meraviglio quando vedo una cosa bella, tipo un fiore molto colorato o una farfalla».
«Una meraviglia è quando ti fanno regali, delle sorprese. Insomma, ti danno qualcosa che tu non ti aspetti».
Noi ci meravigliamo? Quando? Perché?
«Io mi meraviglio quando scopro come funzionano delle cose».
«Quando prima non piove e poi piove».
«Io sono meravigliato dagli animali».
«Io quando c’è il sole e piove, perché è una cosa strana. Poi certe volte viene anche l’arcobaleno».
«Una volta mi sono meravigliata quando ho visto che cadono le foglie. Perché non l’avevo mai visto prima e non pensavo che cadevano veramente».
«Mi meraviglia leggere un libro o guardare un cartone animato perché mi sembra di stare lì dentro alla storia».
«Se vedo una cosa mai vista prima».
È importante meravigliarsi?
«Sì. Perché ti accorgi di una cosa. Di quello che stai facendo».
«Sì, ti sembra di aver imparato delle cose nuove. Poi non hai fatto neanche fatica».
«Se non ti meravigli mai per me dopo ti annoi e non hai più voglia di far niente».
«È come quando ti ricordi di una cosa che prima non ti ricordavi e dopo ti viene in mente e allora sei felice».
La meraviglia è un pensiero bello o brutto? A cosa assomiglia?
«Bello. È come un risveglio col sole.
«A un raggio di sole».
«È come una magia».
«È bello perché vuol dire che ti regalano sempre delle cose nuove».
«È un pensiero meraviglioso».
«È come un dono».
(il Manifesto – 12 Dicembre 2019)