Chi mi ricorda come era la religione degli antichi Greci?
«Loro non erano una religione con un solo dio, ma politeista, che vuol dire che loro credevano in tanti dèi. C’erano tantissimi dèi».
«Un’altra differenza rispetto a noi è che loro avevano anche degli dèi femmina, cioè delle dee».
«Politeista vuol dire che i Greci credevano in tanti dèi. Se invece credevano in un solo dio come noi, allora erano monoteisti come noi. Perché mono vuol dire uno. Invece multi vuol dire molti».
«In Grecia ci sono molte montagne e poche pianure, pochissime. Infatti ci sono pochi agricoltori e contadini. Sia adesso che al tempo dei Greci antichi. Infatti è per questo che loro erano un popolo di navigatori e commercianti. Così pensavano che gli dèi vivevano sul monte più alto della Grecia. Sul monte Olimpo».
«Il capo degli dèi era Zeus. Lui aveva la barba perché era il più vecchio. Però era ancora forte. Lui lanciava anche le saette a chi lo faceva arrabbiare».
«Gli dèi, che erano lì sopra l’Olimpo, che era un monte alto come il cielo, guardavano tutto dall’alto verso il basso. E se guardavano in basso cosa guardavano? Guardavano gli uomini. Guardavano la vita degli uomini che si svolgeva sulla terra».
«Perché poi allora non c’era ancora la TV. Allora a stare tutto il giorno senza fare niente era una noia! Allora, per me, loro guardavano in basso e guardavano quello che facevano gli uomini e le donne e si divertivano. Sì, insomma, per loro era come vedere la TV! Come mia nonna che guarda una telenovelas alla TV!».
«Però loro potevano anche aiutare gli uomini e le donne».
«Oppure potevano punirli».
«Gli uomini e le donne terrestri però erano mortali, cioè da vecchi morivano. Invece gli dèi greci dell’Olimpo non morivano mai e infatti si dice con una parole che loro erano immortali, che vuol dire proprio questa cosa qui che non morivano mai».
Oltre Zeus chi erano gli altri dèi?
«Era era la moglie di Zeus. Lei era la dea della terra. Perché ogni dio greco aveva una specialità. Per esempio, Zeus era il dio del cielo, invece Era sua moglie era la dea della Terra».
«Poseidone e Ade erano i fratelli di Zeus che era il re. Poseidone era il dio del mare. Invece Ade era il dio della morte».
«Atena era la dea della sapienza e dell’arte. Sapienza vuol dire… Credo intelligenza».
«Vuol dire fare le cose giuste».
«Apollo era il dio del sole e proteggeva la musica e la poesia, i poeti e i musicisti. Lui era molto bello perché la musica e la poesia sono cose belle».
«Allora anche Ares era il dio della Guerra e la guerra è brutta, ma non era brutto. Non c’entra la bellezza. Loro erano tutti belli perché erano dei e tutti gli dèi erano sempre belli».
«Ma questi dèi poi esistono ancora o c’erano solo nella Grecia del passato?».
«Ma guarda che non c’erano neanche allora, veh? È solo una leggenda!».
«Demeta era la dea della fertilità. Vuol dire che la terra era fertile, se lei ti aiutava. Cioè morbida, ci crescevano le piante e i frutti, il grano e il frumento».
«Poi da lei andavano anche a pregare le donne che volevano avere un figlio perché era lei che dava i figli e le figlie alle donne quando nascevano!».
«Poi… Io credo che li abbiamo detti tutti… Comunque abbiamo detto i più importanti…».
Be’, mancano almeno altri tre che erano molto importanti: Afrodite, Efesto e Dioniso…
«Ah! Io lo so! Afrodite era la dea della bellezza ed era bellissima».
«Era la dea della bellezza e dell’amore. Perché quando uno ti piace dopo ti puoi anche innamorare».
«Efesto invece era il dio del fuoco. Serviva per accendere il fuoco, mi pare. Se tu non sapevi accenderlo, credo che lui ti aiutava. Per esempio con un fulmine. Scagliava un fulmine vicino a un vecchio tronco e oplà, il fuoco era già acceso e ci si poteva riscaldare o cuocere delle salsicce per tutti».
«Dioniso era il protettore del teatro perché sono stati i Greci ad inventare il teatro, che poi è una specie di gioco, sarebbe il gioco del far finta che facciamo un po’ anche noi bambini quando giochiamo, però non sapevamo che quando lo facevamo, adesso o anche da piccoli, noi facevamo il gioco del teatro».
«Poi i Greci hanno inventato anche il teatri e l’anfiteatro, per quello hanno inventato il teatro!».
(il Manifesto – 6 Dicembre 2018)