Oggi parliamo del film documentario su Farida che abbiamo visto lunedì scorso. Mi dite cosa ricordate?
«Parlava di Farida. Una ragazza».
«Farida abita a Reggio Emilia. Lei è nata in Italia, ma suo padre è nato in Africa. In Burkina Faso. Il Paese si chiamava Burkina Faso».
«È un paese dell’Africa dove abitano solo neri».
«Si intitola Il paese di papà. Perché lei è andata a vedere come era il paese dove era nato suo papà. In Africa».
«Lei non c’era mai stata. Lei era nata in Italia. Non conosceva i suoi nonni e dopo li ha conosciuti».
«È un video che si può vedere anche su internet. Infatti noi l’abbiamo visto anche su internet».
«Ha la pelle nerissima».
«Gioca a pallavolo in una squadra di pallavolo di Reggio Emilia. Una squadra di ragazze».
«Lei non è una vera attrice. È una ragazza».
«Lei ha quindici o sedici anni».
«Lei è andata in aereo. Insieme a sua mamma e a suo papà».
«Farida ha quindici o sedici anni».
«Si capisce che lei non è italiana anche dal nome».
«No, lei è italiana perché è nata in Italia».
«Sì, è italiana anche se ha la pelle nera. Come Balotelli. Solo che lei è una femmina, non un maschio, non un giocatore di calcio ma di pallavolo».
«Farida ha delle trecce bellissime per me».
«È una bella ragazza».
«Lei però gioca nella squadra di pallavolo in Italia e non in Africa, perché secondo me in Africa, in Burkina, non ci sono neppure le squadre di pallavolo».
«Non è vero, ci sono. Anche quelle di calcio ci sono».
Che differenza ci sono tra Burkina e Italia?
«In Burkina per me c’è molto più caldo. Perché avevano dei vestiti più leggeri di quelli che usiamo noi qui in Italia».
«Be’, questo è naturale perché il Burkina Faso è un Paese dell’Africa e in Africa c’è più caldo, la temperatura è più calda anche perché in Africa c’è l’equatore».
«L’equatore è una linea immaginaria che divide in due la Terra, in due mezze fette, in due parti rotonde e lì il clima è molto caloroso».
«Al mercato del Burkina possono andare solo i maschi o le donne vedove, non quelle sposate».
«Anche i vestiti sono diversi: in Burkina sono più colorati, mi sembra. Però sono anche più poveri».
«Le vedove sono le donne che hanno perso il marito perché è morto».
«A me sembrava che in Africa il mondo era più sporco».
«Le case in Burkina non hanno il tetto a punta».
«Perché non c’è la neve e piove piano, piove raramente. Per questo il tetto non c’è. Anche in sud Italia è così. Sempre perché piove poco. Non piove quasi mai».
«Molte donne in Burkina portano un velo in testa».
«Sì, un velo colorato».
«A me i loro vestiti sono sembrati diversi dai nostri. Loro hanno i colori più… Sì, hanno i vestiti più colorati».
«A me è piaciuto molto perché è stato un film commovente».
«In Africa gli animali sono più liberi di qui in Italia e vivono di più insieme alle persone. Per esempio le galline, le capre, eccetera. Qui da noi invece io non vedo quasi mai degli animali».
«Il cielo è più blu in Africa che qui in Italia dove abitiamo noi, mi pare».
«In Burkina mangiano delle cose più povere. Mangiano meno di qui, per me».
«Le strade da noi in Italia sono migliori, più lisce, più veloci. Là sono rotte. Là sono più affollate. Qui da noi sono asfaltate, sono più lisce. Da loro ci sono più buche. Le strade sono più rotte. Come a Napoli».
«Le persone in Burkina mi sembra che hanno poche macchine, poche automobili, moto. Mi pare che sono più vecchie rispetto a noi in Italia perché qui sono più nuove».
Cosa vi ha colpito di più di questo film?
«A me ha colpito quando Farida aveva paura delle galline di sua nonna».
«Sì, è vero. Era ridicolo. Infatti sua nonna rideva».
«A me ha colpito quando Farida è andata a visitare quella specie di sinagoga perché era grande, era fatta molto alta».
«A me ha colpito che le strade erano molto affollate. Più che qui da noi in Italia».
«Mi ha colpito che lei stava bene sia in Africa sia in Italia. Io non so».
«Mi è piaciuto anche a me l’episodio delle galline».
«Mi è piaciuto vedere l’Africa perché non la aveva mai vista neppure alla TV e non pensavo che fosse così» .
(il Manifesto – 19 Aprile 2018)
È bello vedere co.e i bambini con i giusti imput imparano a relazionarsi liberamente se za pregiudizi