Laboratorio per scuole secondarie di primo e di secondo grado.
Basato su brani tratti dal libro Quello che ho da dirvi che ho curato per Einaudi Stile Libero insieme all’amico scrittore Giulio Mozzi.
Presentazione
Va sempre a finire che ai ragazzi si fa leggere quello che scrivono gli adulti invece di quello che scrivo loro. Proviamo a costruire un autodizionario dell’adolescenza rivolto rivolto agli adulti.
Obiettivi
a.promuovere la lettura ad alta voce come modo per rendersi responsabili di fronte agli altri di quello che si è scritto
b.interrogarsi su chi è il destinatario di ciò che scriviamo: il docente, i compagni di classe o entrambi?
c.promuovere la scrittura creativa dei ragazzi
d.realizzare un dizionario di classe dell’adolescenza
Sequenza laboratorio
1 – Saluti
2 – Presentazione del laboratorio
3 – Di solito a bambini e ragazzi si fa leggere quello che scrivono i grandi e non quello che scrivono loro
4 – Presentazione libro “Quello che ho da dirvi”
5 – Enciclopedia dell’adolescenza: le “voci”
6 – Divisione in 6 gruppi da 4 persone: A, B, C, D, E, F; lavoro di gruppo: lettura e ricerca delle “voci” /titoli; una parola all’interno del testo
7 – Soluzione delle “voci”/titoli
8 – Lettura ad alta voce e commento dei testi da parte dei ragazzi di ogni gruppo (l’importanza della lettura ad alta voce)
9 – Riscrittura delle “voci”, in gruppo, da parte dei ragazzi; o invenzione di nuove “voci”
10. In alternativa: inventare una “voce”, per esempio il nome di un sentimento (amicizia, paura, vergogna, eccetera) e poi scrivere una definizione o una poesia che inizia con: l’amicizia è….)
11 – Lettura ad alta voce e commento dei testi da parte dei ragazzi
12 – Compito: realizzazione di nuove “voci” durante l’anno scolastico e realizzazione di un’enciclopedia/dizionario di classe
GRUPPO A
VOCI: Fiducia – Insegnanti – Coccole – Abbraccio – Dio – Modestia – Ascoltare – Amore – Dialogo – Bulimia – Bacio – Serenità – Perfetta – Ringrazio -Famiglia vera – Ruoli – Bagno – Rimproverare – Dono – Sorriso – Trasformarsi – Minigonna – Prodotto – Sfogo – Sognare.
1. ____________________________
Quando ero piccola l’amore sincero di mia madre rendeva senza importanza tutte le pretese materiali, il suo abbraccio era il mio mondo, la risposta a tutti i desideri insoddisfatti. (M. Lazio)
2. _____________________________
Adulto è colui che sa ascoltare. (Luisella, 21 anni, Verdellino, BG)
3. __________________________
Nel mio nucleo familiare la vita è molto serena, c’è un’atmosfera di tranquillità e di felicità. Siamo molto uniti e, quando lo decideremo io e il mio ragazzo, mi sposerò per formare un altro nucleo familiare in cui ricreare l’atmosfera di casa mia. Credo non sarà molto difficile, essendo nata e cresciuta con tanto amore intorno. (V.)
4. __________________________
L’unico elemento che penso manchi di più, a me come alla maggior parte dei giovani d’oggi, è una persona che mi ascolti, che sappia tacere e farmi sfogare e, alla fine, sappia darmi dei consigli: maturi, validi. Ogni giorno sento sempre di più questo bisogno. La voglia di un dialogo. (R., 17 anni, Lazio)
GRUPPO B
VOCI: Fiducia – Insegnanti – Coccole – Abbraccio – Dio – Modestia – Ascoltare – Amore – Dialogo – Bulimia – Bacio – Serenità – Perfetta – Ringrazio -Famiglia vera – Ruoli – Bagno – Rimproverare – Dono – Sorriso – Trasformarsi – Minigonna – Prodotto – Sfogo – Sognare.
5. ____________________________
Cari mamma e papà, il mio sogno più grande era vedervi dare un bacio, ma non c’è maio stato. (I., Lombardia)
6. _____________________
Il mio rapporto con il cibo è pessimo: mangio tantissimo, freneticamente e con ossessione, ma mia madre non capisce che sotto questa cosa può nascondersi qualcosa che non va. E’ solo capace di dire che sono strana, o di levarmi il cibo da sotto la bocca perchè dice che altrimenti ingrasso… A volte poi mi ritrovo al bagno a vomitare tutto ciò che ho mangiato e mi sembra di rinascere. Inconsciamente vorrei che loro mi sentissero, così farebbero qualcosa, ma purtroppo tutto va avanti sempre uguale. (F., Lazio)
7. ___________________________
Io, anche se ho 14 anni, mi faccio ancora coccolare; spesso mi prendono degli attacchi di mancanza di affetto. Tutto ciò significa che voglio andare al collo di qualcuno per farmi fare dei complimenti. Mio padre dice che sembro una bambina. (S., Toscana)
8. ________________________________
E’ vero che a 17 anni contestiamo tutto e tutti, specialmente se è qualcosa detto o fatto dai nostri genitori, ma nel mio caso non è così: cerco sempre di apparire perfetta agli occhi di mia madre, perchè vorrei che fosse orgogliosa di me. Invece so benissimo che non lo è, visto che mi rimprovera sempre anche per le minime cose. (Chiarina, 17 anni)
15. ___________________________
Sono una ragazza di 14 anni, vi sembrerò piccola ma anche io nel mio piccolo ho un sacco di problemi. Io e mio padre non ci sopportiamo ma soprattutto io non sopporto lui. C’è una cosa che faccio e dà fastidio a mio padre, è l’indossare la minigonna, lui mi dice di non metterle, ma io invece le metto lo stesso, anche se questo è motivi di discussione tra me e mio padre. Mio padre è molto geloso di me e non vuole che io mi trucchi, ma io lo faccio lo stesso”. (F., Abruzzo)
16. ____________________________
Questo mio sfogo è indirizzato ai miei genitori, e sicuramente anche ai genitori di qualcun altro: “Basta!!! Non ne posso più, voglio almeno una volta mangiare con i gomiti sul tavolo, voglio uscire con i miei amici senza essere controllata, voglio sognare ad occhi aperti tranquillamente senza sentire le vostre urla che provengono dalla cucina. Voglio amore, e soprattutto voglio essere amata, da voi. (C., Calabria)
GRUPPO F
VOCI: Fiducia – Insegnanti – Coccole – Abbraccio – Dio – Modestia – Ascoltare – Amore – Dialogo – Bulimia – Bacio – Serenità – Perfetta – Ringrazio -Famiglia vera – Ruoli – Bagno – Rimproverare – Dono – Sorriso – Trasformarsi – Minigonna – Prodotto – Sfogo – Sognare.
22. ________________________
Ringrazio mio padre per avermi dato la forza e le capacità ma, soprattutto, il carattere: duro e testardo per poter vivere nella nostra società. Ringrazio mia madre per avermi dato la forza di sopportare mio padre. ( G., Napoli)
23. __________________________
Mio padre e mia madre hanno vissuto un’infanzia non gioiosa, hanno fatto e continuano a fare molti sacrifici; mi hanno trasmesso tanti valori positivi, ma non sono riusciti a trasmettermi serenità. Ciò che vorrei far capire loro è che si dovrebbe soprassedere se per una volta non si riesce a passare la cera in tutta la casa, o se l’automobile, osservata con una lente di ingrandimento molto potente, presenta un graffio della lunghezza di un’unghia. (T.)
24. ________________________________
I miei genitori sono tutti e due persone estremamente intelligentei, anche se a volte non lo dimostrano, specialmente mia madre; spero sia modestia. (V., Emilia Romagna)
25. _________________________________
Se devo essere sincera non ho ancora capito cosa intendono con “rapporto ideale genitori-figli” questi psicologi, giornalisti e conduttori tv. Chissà se questi sapienti hanno dei figli e come si comportano con loro. Io credo che la cosa più importante sia la fiducia, i miei genitori mi hanno sempre lasciata libera, pur controllandomi sempre da dietro l’angolo. Certo non posso pretendere che a 16 anni mi facciano tornare a casa alle 4 del mattino, insomma ci vuole anche moderazione. (S., Toscana)
SEQUENZA ESATTA VOCI
1. Abbraccio
2. Ascoltare
3. Amore
4. Dialogo
5. Bacio
6. Bulimia
7. Coccole
8. Perfetta
9. Dio
10. Famiglia vera
11. Bagno
12. Dono
13. Sorriso
14. Trasformarsi
15. Minigonna
16. Sfogo
17. Ruoli
18. Sognare
19. Rimproverare
20. Insegnanti
21. Prodotto
22. Ringrazio
23. Serenità
24.Modestia
25. Fiducia